Come aprire un coworking: la guida completa definitiva

Aprire un attività

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Scritto da Paolo

Ultimo aggiornamento il 09/03/2022 21:27

Aprire un coworking è oggi uno dei business più redditizi e intelligenti, soprattutto per chi ha già dei locali inutilizzati a disposizione.

Con la rivoluzione del mondo del lavoro, il boom delle startup e dei liberi professionisti, la richiesta di uno spazio lavorativo è cresciuta tantissimo negli ultimi anni.

Grazie alla rivoluzione digitale infatti, oggi è davvero facile mettersi in proprio.

Per questo motivo c’è sempre più la necessità di poter affittare un luogo di lavoro a basso costo o per periodi brevi.

Ma anche in questo caso sarebbe riduttivo pensarlo come un modo di spendere meno per l’affitto, perché in realtà il suo valore va molto al di là di questo.

Condividere l’ufficio con altri significa anche scambiare idee e collaborare, creare sinergie tra competenze diverse e complementari.

Per molti è diventato anche un vero business redditizio ed è di questo che voglio parlarti in questo post.

Ma cosa vuol dire esattamente, aprire un coworking?

Leggi questo articolo fino in fondo e troverai tutte le informazioni necessarie per aprire un coworking di successo.

Pronti?

Si parte!

Cos’è un coworking?

Questa è la definizione di coworking di Wikipedia.

” Il coworking è uno stile lavorativo che coinvolge la condivisione di un ambiente di lavoro, spesso un ufficio, mantenendo un’attività indipendente. A differenza del tipico ambiente d’ufficio, coloro che fanno coworking non sono in genere impiegati nella stessa organizzazione. Un coworking attrae tipicamente professionisti che lavorano a casa, liberi professionisti o persone che viaggiano frequentemente e finiscono per lavorare in relativo isolamento. “

Sicuramente avrai già sentito parlare di Airbnb e di Bla-bla-car, le piattaforme per l’affitto di stanze e l’uso di auto per viaggiare condividendo il proprio mezzo di trasporto con altri.

Queste startup innovative, come anche le attività di coworking, permettono di condividere degli spazi o dei mezzi per ottimizzare i costi di gestione.

La sharing economy, grazie al suo modello di business intelligente ed accessibile a tutti, sta conquistando ogni giorno sempre più persone in tutto il mondo.

L’idea alla base del coworking è fondata su un semplice concetto: se anziché possedere un bene lo condivido, il risparmio per tutti è assicurato!

Ma non di solo risparmio si tratta….

In realtà l’economia della condivisione è una vera e propria filosofia, che tende anche a ridurre gli effetti negativi di un eccessivo consumismo e del rischio di isolamento a cui ci espongono le tecnologie.

Da qui nasce l’idea geniale del coworking: ovvero usufruire di uno spazio lavorativo in condivisione a costi contenuti.

 

aprire un coworking

Come aprire un coworking?

Innanzitutto prima di aprire un coworking, dovresti assolutamente studiare molto bene la sua localizzazione.

Ci sono zone delle principali città italiane come Roma e Milano in cui i coworking pullulano e altre che invece risultano totalmente scoperte.

LEGGI ANCHE:  Come fare un Business Plan in 10 mosse: esempio business plan efficace

In generale le zone ad alta produttività, come le città ed in particolare le aree commerciali ben servite dai mezzi sono quelle più appetibili.

Ad esempio, aprire un coworking a Milano è stata sicuramente un’idea vincente per molti imprenditori.

Ma solo se saprai creare un offerta di valore per i tuoi utenti, in modo da differenziarti dalla concorrenza delle attività già presenti.

In secondo luogo occorre capire se la località in cui vuoi avviare il tuo business ha le caratteristiche giuste.

Sicuramente un luogo dove ci sono molti giovani, liberi professionisti dei settori tecnologico e creativo è più promettente di un paese o quartiere popolato prevalentemente da persone anziane.

Un altro aspetto da tenere in considerazione è che per aprire un ufficio coworking servono quasi sempre spazi medio-grandi.

L’ideale sarebbe dai 200 metri quadrati in su, al di sotto di questi rischi di non avere una redditività sufficiente a coprire i costi.

Anche perché il tuo business prenderà il volo solo se saprai sfruttare al meglio gli spazi: non solo uffici in condivisione, ma anche organizzazione di eventi, corsi e seminari da cui potranno derivare entrate aggiuntive.

Più avanti esamineremo più in dettaglio l’iter burocratico, la normativa da rispettare, il business model e le migliori opportunità per aprire un coworking in franchising.

Ora però vediamo subito insieme quanto costa aprire un coworking…

Quanto costa aprire un coworking?

Aprire un coworking può costare da qualche migliaio di euro a molto molto di più…

Tutto dipende dalla grandezza degli spazi e dalla localizzazione della sede.

L’affitto dei locali è difficilmente calcolabile, in quanto varia molto tra una località e l’altra e dai servizi offerti.

Aprire un coworking a Torino, Bologna, Firenze, Roma o Milano ad esempio avrà costi di affitto molto diversi da quello in un centro di provincia, anche se le grandi città possono riservare sorprese interessanti.

Spesso infatti le amministrazioni comunali mettono a disposizione di queste imprese, soprattutto se gestite da giovani o da donne, dei locali in immobili pubblici con affitti calmierati.

Un’altra opzione che puoi valutare per creare degli uffici in condivisione, è quella di affittare alcuni locali che si sono liberati presso un’azienda che abbia avuto necessità di ridurre il proprio raggio di azione.

Oltre alle spese per l’affitto dovrai considerare anche quelle per i servizi essenziali come:

  • arredamenti da ufficio
  • i pc e le attrezzature informatiche
  • la rete informatica dell’ufficio
  • la connessione wi-fi
  • le utenze (in particolare quella per la corrente elettrica)
  • il personale per la gestione e per lo sviluppo commerciale dell’attività
  • ecc…

Per abbattere i costi del personale potresti anche valutare la possibilità di un co-marketing: concessione dello spazio a uso ufficio gratuito o a prezzo scontato in cambio di ore di lavoro.

Infine non dimenticare di informarti su bandi, sia italiani che europei, che permettono di accedere a fondi per finanziare questo tipo di attività.

LEGGI ANCHE:  Come aprire una pasticceria: costi, guadagni e idee di successo

Numerose ad esempio sono le opportunità di ottenere incentivi, finanziamenti per l’imprenditoria femminile, fondi europei e agevolazioni per giovani imprenditori.

Se vuoi saperne di più, ti consiglio di leggere subito questo articolo su come ottenere finanziamenti a fondo perduto per la tua attività.

Come aprire un coworking: normativa e requisiti necessari

Mettersi in proprio è sicuramente un grande passo nella vita e per affrontarlo al meglio bisogna sempre conoscere il più possibile il settore in cui andrai ad operare e la concorrenza con cui avrai a che fare.

Dopo aver analizzato i vari aspetti generali di questo tipo di attività, vediamo ora in pratica come fare per aprire un coworking, ovvero quali sono i passi necessari da compiere da un punto di vista burocratico.

La prima cosa da fare è decidere il tipo di società da costituire.

La scelta spazia tra diverse possibilità: Srl, Cooperativa sociale, Associazione o Fondazione, e va fatta anche considerando le proprie necessità a livello amministrativo/finanziario ed il proprio target di riferimento.

Una volta scelta la forma societaria, magari facendo affidamento ad un commercialista per qualche consiglio, dovrai poi rispettare tutte le normative di questo settore.

Ecco quali sono gli adempimenti burocratici richiesti per aprire un coworking:

  1. Dichiarazione di inizio attività (SCIA) presso il Comune interessato
  2. Comunicazione unica per la nascita dell’impresa presso la Camera di Commercio di riferimento
  3. Apertura della partita IVA e relativi adempimenti fiscali
  4. Iscrizione all’Inail
  5. Valutazione del rischio e dell’agibilità dei locali presso l’Asl

Se la burocrazia non è il tuo forte e non vuoi impazzire a gestire tutto direttamente, puoi valutare di avviare un coworking in franchising.

Aprire un coworking in franchising potrebbe essere una buona opportunità per avviare questo splendido business sfruttando il know-how di imprenditori del settore che hanno già avuto successo e che condivideranno con te le loro conoscenze, oltre a fornirti tutto il supporto necessario in fase di start-up.

come aprire un coworking

Aprire un coworking conviene?

Aprire un coworking oggi può essere un’attività davvero redditizia e duratura.

Il coworking è un settore in crescita costante e probabilmente per alcuni anni non accennerà a fermarsi.

Un’opportunità vincente soprattutto per chi ha degli spazi vuoti inutilizzati o chi ambisce a lavorare in ambienti giovani e stimolanti.

Il coworking in Italia è un business molto attuale e proiettato verso il futuro con grosse potenzialità di sviluppo.

Se vuoi avviare un’attività redditizia devi conoscere molto bene innanzitutto il settore in cui andrai ad operare, ma non solo…

Ti consiglio davvero di non improvvisarti imprenditore, ma di studiare e informarti prima di investire anche solo 1€ nella tua nuova attività.

Dovrai imparare soprattutto le migliori strategie di marketing e business startup fondamentali per avviare con successo la tua nuova attività.

E tu sei pronto per lanciarti nell’economia della condivisione?

Se vuoi davvero avviare un coworking di successoscarica subito il mio Report e parti con il piede giusto!

In bocca al lupo per il tuo progetto 😉

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Paolo

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A proposito dell'autore

Dopo aver conseguito la laurea in Marketing e Comunicazione Aziendale ho avviato diverse attività in vari settori. Esperto in organizzazione eventi, digital marketing, brand positioning, digital trasformation, lead generation, PPC Google Ads, landing pages design, conversion rate optimization, UX & UI, growth hacking e marketing automation. Ogni giorno aiuto imprenditori a trovare nuovi clienti, aumentare le vendite e il fatturato delle proprie aziende.

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