Come aprire un allevamento di lumache: costi e guadagni

Aprire un attività

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Scritto da Paolo

Ultimo aggiornamento il 09/03/2022 21:22

E’ da un po’ di tempo che stai pensando a come aprire un allevamento di lumache?

Tra le tante idee di business innovative, quella dell’elicicoltura può sembrare a prima vista un po’ insolita.

Eppure negli ultimi anni gli allevamenti di lumache in Italia sono uno dei nuovi business che stanno avendo davvero una grande crescita!

Forse perchè tra i nuovi business che stanno nascendo nel campo dell’agricoltura, questo è certamente uno degli allevamenti più facili e redditizi.

Se stai pensando di diventare un imprenditore e guadagnare con l’elicicoltura, questo è assolutamente il post che fa per te.

In questo articolo scoprirai cos’è l’elicicoltura, se conviene avviare un allevamento di lumache e quali sono gli innumerevoli vantaggi di questa attività!

Nello specifico affronteremo passo dopo passo i seguenti argomenti:

  • come fare un allevamento di lumache
  • come si riproducono le lumache
  • cosa mangiano le lumache
  • come raccogliere la bava della lumache
  • costi e ricavi di un allevamento di lumache
  • e molto altro ancora…

Mi raccomando, leggilo fino in fondo e troverai tutte le informazioni che cerchi per aprire un’allevamento di lumache redditizio!

Pronti?

Si parte!

Perché dovresti avviare un allevamento di lumache di terra

Come dicevamo nell’introduzione di questo articolo, elicicoltura è un’attività un po’ particolare ma che sta riscuotendo davvero grande successo negli ultimi tempi.

Già, perché queste simpatiche bestiole, spesso identificate con il simbolo della lentezza, hanno veramente delle grandi proprietà.

Non solo cibo per palati raffinati, ma anche fonte di materia prima per farmaci e cosmetici perché dalla loro bava si ricavano prodotti dalle proprietà antinfiammatorie e antirughe.

Anche la Fiera Agricola di Verona, la manifestazione più importante del settore che si tiene solitamente nel mese di febbraio, dedica all’elicicoltura uno spazio importante.

Per darti l’idea della consistenza del fenomeno, attualmente in Italia si contano 9.000 aziende in cui si pratica l’allevamento di chiocciole. 

Mentre i consumi di lumache si attestano sulle 4.000 tonnellate all’anno, di cui il 41% viene importato dall’estero.

Da questi semplici dati puoi capire quindi che esistono grandi spazi di crescita per chi in Italia vuole dedicarsi al commercio di lumache.

Ora che ti sei convinto che l’elicicoltura il business del futuro, ti starai chiedendo… si ma, come fare un allevamento di lumache?

Bene, allora vediamolo subito!

Come aprire un allevamento di lumache in 5 step

Per prima cosa devi sapere che aprire un allevamento di lumache non è particolarmente complicato e non richiede neanche grandi investimenti.

Puoi farlo seguendo questi 5 passaggi fondamentali:

  1. Presenta la Dichiarazione di Inizio Lavori al Comune e all’ASL di competenza
  2. Apri la Partita IVA o come azienda agricola o come ditta individuale e dovrai regolarizzare la tua posizione presso l’ Inps e l’Inail
  3. Crea il tuo allevamento di lumache
  4. Crea un prodotto o vendi direttamente la materia prima
  5. Incassa dalla vendita delle lumache

Per quanto riguarda invece gli aspetti tecnici, per la coltivazione di lumache il metodo più diffuso è quello all’aperto su terreno libero.

Questo metodo consiste nell’introdurre in appositi recinti chiocciole destinate ad accoppiarsi e moltiplicarsi.

Il prodotto da mettere in vendita sarà quindi quello che deriva dalla riproduzione delle lumache fattrici dopo un periodo più o meno lungo di ingrasso

Fondamentale sarà poi mantenere il terreno pulito e irrigato in modo da ottenere un habitat ottimale.

All’inizio la mortalità sarà piuttosto alta e i primi frutti arriveranno dopo un paio d’anni, ma non ti devi scoraggiare perché nel giro di qualche anno la tua attività potrà cominciare a essere redditizia.

Per l’allevamento lumache di terra non è richiesto nessun particolare tipo di terreno.

Il problema sarà quello di creare una protezione per evitare che si disperdano e perché non vengano attaccate da eventuali predatori come uccelli e roditori: a questo si può ovviare con la stesura di apposite reti.

Vediamo ora in pratica come realizzare un allevamento di lumache: dove, come e quando.

Come fare un allevamento di lumache in casa propria

Se possiedi una casa con un appezzamento di terreno allevare lumache in casa è possibile sfruttando il terreno circostante.

E’ assolutamente sconsigliato invece un allevamento di lumache in casa o in qualsiasi altro luogo chiuso, per esempio una serra o altri locali.

I motivi sono fondamentalmente due: il primo deriva dal fatto che la lumaca, mantenuta e allevata in condizioni artificiali, richiede molta manodopera per la pulizia e il nutrimento.

Dato che i tempi di produzione sono piuttosto lunghi (tra i 12 e i 18 mesi) non conviene un alto impiego di manodopera.

Il secondo motivo invece riguarda la carne che, in assenza di luce solare, resta poco consistente e alla cottura perde un’alta percentuale di peso.

Come costruire un recinto per l’allevamento di lumache

A questo punto dovresti avere chiaro il fatto che l’allevamento all’aperto è l’unico conveniente.

Ora si tratta di capire come fare in modo che le lumache in allevamento non si disperdano e questo è possibile con la costruzione di apposite recinzioni.

LEGGI ANCHE:  Come aprire un coworking: la guida completa definitiva

La recinzione che corre lungo il perimetro dell’appezzamento dedicato all’elicicoltura oltre a impedire la fuga dei molluschi deve anche impedire l’ingresso ai vari predatori.

La sua altezza perciò non deve essere inferiore ai 68/70 centimetri mentre deve essere interrata nel terreno per almeno 40 centimetri.

Il materiale utilizzato per le reti per lumache deve essere liscio, così da impedire il camminamento di insetti temibili come lo Stafilino e la Silfa che hanno ali sclerificate e non possono volare.

Inoltre dovrà essere certamente anche molto resistente per poter resistere alle condizioni climatiche avverse.

L’allevamento di lumache deve poi essere suddiviso al suo interno con ulteriori recinzioni in modo da suddividere i molluschi a seconda dei differenti cicli di allevamento: la nascita e l’ingrasso.

Questi settori sono generalmente lunghi una cinquantina di metri e larghi 3-4.

Tra l’uno e l’altro deve essere lasciato libero un corridoio diserbato largo circa 80 centimetri per permettere all’allevatore di fare tutte le operazioni necessarie senza correre il rischio di calpestare le lumache.

Quali sono i tipi di lumache da allevamento?

Ora che hai costruito il tuo recinto a regola d’arte, devi pensare a che tipo di lumache da allevamento vorrai dedicarti.

Questo è un passaggio fondamentale perché nei primi allevamenti si sono verificati molti fallimenti proprio a causa degli errori commessi nella scelta della tipologia di specie di lumache da allevare.

Alcune specie infatti pur avendo notevoli qualità, non sono tuttavia adatte per un lungo ciclo produttivo in cattività.

Ci sono diversi tipi di lumache da allevamento adatti per il commercio di lumache: 

  • Helix aspersa detta anche cornu aspersum o zigrinata o maruzza: è la lumaca più diffusa nella fascia mediterranea. Presenta conchiglia conoide, molto convessa in alto ed espansa obliquamente in basso, con 3-4 spire. Grazie alla sua precocità nella crescita – arriva a maturazione in 12 mesi – e alla sua alta riproduttività (quasi 120 uova all’anno in due covate) rappresenta l’80% dell’allevamento di lumache in Italia
  • Heliz pomatia conosciuta anche come escargot o Vignaiola bianca si trova esclusivamente nelle zone non soggette a influenza del mare o del vento. Oggi è poco utilizzata per l’elicicoltura a causa dei tempi necessari alla crescita troppo lunghi, tuttavia le sue carni pregiate sono utilizzate soprattutto per l’industria della conservazione
  • Helix vermiculata detta anche eobania vermiculata o lumaca rigatella è diffusa sulle coste meditarranee e nelle isole ed è molto apprezzata nell’Italia centro-meridionale. Il prodotto è esclusivamente di raccolta naturale e in gran parte proveniente da Grecia e Marocco. Le sue dimensioni sono troppo ridotte per rendere appetibile l’allevamento
  • Cantareus apertus o più volgarmente lumache monachelle è un tipo di lumaca il cui allevamento non è molto redditizio a causa delle dimensioni ridotte e della minore adattabilità all’ambiente, nonostante le carni siano molto delicate
  • Lumaca madonita: in realtà non si tratta di una specie ma di un metodo di allevamento il cui aspetto fondamentale è l’alimentazione totalmente naturale dei piccoli appena nati con un mix di farina di cereali, calcio e vitamine.

elicicoltura

Come si riproducono le lumache in allevamento

Ora che cominci a conoscere l’affascinante mondo delle lumache sarai sicuramente catturato anche dal loro modo di accoppiarsi che presenta aspetti davvero particolari 🙂

Come nascono le lumache e come si riproducono? La coltivazione delle lumache in elicicoltura influisce sul loro processo di accoppiamento e riproduzione?

Innanzitutto le chiocciole sono invertebrati promiscui che si accoppiano diverse volte al giorno con partner differenti per cercare di fertilizzare il maggior numero di uova possibili.

Come puoi capire questo è importante perché è proprio grazie all’accoppiamento e alla riproduzione delle lumache in numero elevato che il tuo allevamento si rivelerà un ottimo affare!

La curiosità più interessante però riguarda alcune specie ermafrodite che vantano un organo riproduttivo simile a una spada affilata.

Questo cosiddetto “dardo d’amore”, che durante l’accoppiamento viene infilato nel corpo del partner, trasporta una secrezione che potenzia lo sperma e grazie alla quale le uova vengono fecondate in gran numero.

Un allevamento ben costruito e un habitat il più possibile naturale certamente favorirà l’accoppiamento e la riproduzione delle tue lumache.

Cosa mangiano le lumache di allevamento

Ora però vediamo di che cosa si nutrono le lumache da allevamento, cosa fondamentale anche per poter preventivare i costi dell’attività.

Non esiste, come forse pensavi, un mangime per lumache.

Le lumache sono decisamente vegetariane e, sia in natura che in allevamento, si nutrono prevalentemente di essenze erbacee.

Oltre a queste la lumaca ha la la capacità di utilizzare frutti, semi e mangimi farinosi.

In allevamento l’alimentazione viene presentata alle lumache con gruppi di essenze particolarmente gradite ai molluschi, che però nello stesso tempo assicurano ombreggiamento e protezione dagli sbalzi termici.

Si preferiscono piante con un ciclo almeno biennale, che è il periodo necessario perché la lumaca diventi adulta e quindi pronta per la vendita.

Le erbe utilizzate negli allevamenti come piante alimentari sono il ravizzone, il cavolo cavaliere o proteor, la bietola da taglio, il girasole, il topinambur.

Vengono invece utilizzate solo per la protezione estiva e invernale il trifoglio repens e un misto di varie insalate resistenti.

Allevamento di lumache: costi e ricavi dell’elicicoltura

Forse avrai capito che allevare lumache può essere un business davvero redditizio, considerato che non richiede affatto dei grossi investimenti.

La spesa maggiore prevista è quella per l’acquisto del terreno, ma se ovviamente ne possiedi già uno sei decisamente avvantaggiato.

LEGGI ANCHE:  Come aprire un centro scommesse: quanto costa e quanto si guadagna

Inoltre dovrai calcolare le spese per la costruzione dell’allevamento, per l’acquisto delle prime forniture di lumache e per il cibo necessario.

Dovrai calcolare anche le ore di lavoro necessarie, tutti i costi di gestione della struttura e quelli necessari per la commercializzazione del prodotto finito.

Se vuoi farti un’idea precisa dei costi e ricavi che potrai aspettarti dalla tua attività devi assolutamente fare un business plan. In questo modo avrai le idee molto più chiare e potrai calcolare anche i guadagni che puoi aspettarti nei primi anni di avviamento della tua impresa.

A questo proposito ti consiglio di leggere questo articolo che ti spiega come fare un business plan efficace della tua attività.

Allevamento di lumache: guadagni dell’elicicoltura

Le lumache e la loro preziosa bava sono un prodotto sempre più richiesto dal mercato.

Il prodotto Made in Italy poi è particolarmente apprezzato ed è considerato un modello per tutta l’area del Mediterraneo perché non viene utilizzato mangime ma solo prodotti vegetali.

Ti consiglio quindi di fare in modo di ottenere la tracciabilità della filiera, cosa che ti farà guadagnare il 50% in più rispetto al prodotto non certificato.

Ma questi molluschi non vengono solo consumati a tavola, dove peraltro costituiscono un piatto prelibato.

Le lumache da allevamento hanno però anche molti altri impieghi…

La lumaca può servire anche per ricavare materia prima da destinare ad altri usi, per esempio in ambito cosmetico o farmacologico.

Molto utilizzato per esempio è lo sciroppo per la tosse ricavato dalla bava di lumaca, ottimo anche per i bambini.

Avviando un allevamento di lumache non aspettarti però di avere dei guadagni immediati…

L’allevamento di lumache infatti richiede tempi piuttosto lunghi e quindi dovrai aspettare all’incirca una paio d’anni prima che il tuo business inizi a generare utili significativi.

aprire un allevamento di lumache

A chi vendere le lumache sul mercato

A questo punto immagino che ti starai chiedendo: ma chi sono i miei potenziali clienti?

A chi posso vendere le lumache del mio allevamento?

I clienti sono diversi e dovrai capire come fare a raggiungerli con le modalità più appropriate per ognuno.

Innanzitutto i privati che potrai raggiungere per esempio attraverso la partecipazione alle sagre locali, sempre molto affollate e di richiamo.

In secondo luogo i rivenditori all’ingrosso, i negozi e i ristoranti.

Senza trascurare che oggi, grazie alle tecnologie, internet offre la possibilità di avviare un e-commerce che ti permette di raggiungere molte più persone con minor dispendio di energie.

Questi sono sicuramente alcuni degli aspetti più importanti per te e che non devi assolutamente sottovalutare.

Molti imprenditori infatti prendono l’avviamento di un’attività troppo alla leggera e finiscono col fallire miseramente…

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A chi vendere la bava di lumaca o il caviale di lumaca

Il commercio della bava delle lumache Helix per prodotti cosmetici rende l’allevamento di lumache per la bava un business interessante.

Analisi chimiche effettuate nel secolo scorso hanno evidenziato i mucopolisaccaridi presenti nel muco di Helix Aspersa Muller, avrebbero la proprietà di rigenerare i tessuti da ferite ed escoriazioni.

Opportunamente lavorata in laboratorio la bava di lumaca può assumere anche proprietà antiossidanti e nutritive della pelle umana, a cui è in grado di ridare tono ed elasticità.

Oltre ai mucopolisaccaridi, infatti, sono presenti elementi quali allantoina, acido glicolico, collagene, elastina, proteine e vitamine, molto utilizzati in campo cosmetico.

Inoltre, come ho già detto, il muco di lumaca può essere utilizzato in campo farmaceutico per sciroppi utili a combattere patologie dell’apparato gastrico e respiratorio.

Sempre molto promettente dal punto di vista del business ma con tutt’altro utilizzo è il caviale di lumaca, vera chicca per gourmet.

Si tratta in pratica di uova di lumaca, grandi tra i 2 e i 4 millimetri e deposte in quantità di un centinaio circa per esemplare.

Gli chef si sbizzarriscono per il loro utilizzo in ricette sfiziose: alla bourguignonne con burro e aglio, con pomodoro, mentuccia e alici o anche fritte in pastella.

Il loro costo sul mercato (che per l’allevatore si traduce in guadagno!) è molto elevato.

Il caviale di lumache ha un prezzo al kg che si aggira sui 1.600 euro al chilo!

Allevamento di lumache: finanziamenti a fondo perduto

Ora sai più o meno tutto su come fare un allevamento di lumache, ma ti mancano i fondi necessari per avviare la tua attività?

Devi sapere che probabilmente potrai accedere a finanziamenti sia dell’Unione Europea che del Ministero per le Politiche Agricole del governo italiano o delle singole Regioni.

Dal momento che si tratta di norme che variano di anno in anno ti consiglio di consultare i siti internet di questi enti o delle associazioni di categoria degli agricoltori.

Inoltre preparati a fornire tutta la documentazione e seguire bene tutte le procedure richieste per ogni bando.

Se non presenterai il tuo business plan esattamente come richiesto, purtroppo non avrai mai nessun finanziamento!

Se vuoi saperne di più ti consiglio di leggere questo articolo su come ottenere finanziamenti a fondo perduto per la tua attività.

Allevare lumache conviene?

Allevare lumache conviene perché i costi di produzione sono piuttosto contenuti.

Infatti l’allevamento delle lumache non richiede particolari attrezzature e può essere fatto anche in campi incolti.

Inoltre può essere integrato con altre attività di tipo agricolo.

Considerati tutti gli impieghi che il prodotto può avere in diversi settori, da quello gastronomico a quello farmaceutico e cosmetico, si può dire con certezza che questa attività ha ottime prospettive per il futuro.

Con l’elicicoltura si possono ottenere guadagni interessanti, con un investimento iniziale piuttosto contenuto e ottime possibilità di ottenere dei finanziamenti.

E allora, che cosa stai aspettando?

Avviare un’attività redditizia al giorno d’oggi è davvero possibile.

Analizza il mercato, studia un modello di business che funzioni e inizia subito a lavorare per trasformare il tuo sogno in realtà.

Scarica subito la mia guida avanzata e scopri come avviare con successo la tua attività!

Un grosso in bocca al lupo per tutti i tuoi progetti.

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Paolo

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A proposito dell'autore

Dopo aver conseguito la laurea in Marketing e Comunicazione Aziendale ho avviato diverse attività in vari settori. Esperto in organizzazione eventi, digital marketing, brand positioning, digital trasformation, lead generation, PPC Google Ads, landing pages design, conversion rate optimization, UX & UI, growth hacking e marketing automation. Ogni giorno aiuto imprenditori a trovare nuovi clienti, aumentare le vendite e il fatturato delle proprie aziende.

  • “costi e ricavi dell’elicicoltura”, “guadagni dell’elicicoltura”, ma non ne parli mai. Se lo sai, puoi riportare quali sarebbero i flussi di cassa attivi in un orizzonte di cinque anni? grazie

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